Il nuovo diritto di protezione degli adulti
Dal 1. gennaio 2013 è in vigore il nuovo diritto di protezione degli adulti. La revisione parziale del Codice civile svizzero comporta, nel capitolo «Protezione degli adulti», il chiaro rafforzamento
- del diritto all’autodeterminazione
- della solidarietà nelle famiglie
- della particolare protezione da dedicare alle persone incapaci di discernimento.
La nuova stabilisce per la prima volta anche le condizioni-quadro per l’allestimento di mandati precauzionali e di direttive del paziente e crea i necessari presupposti perché sia garantito il diritto all’autodeterminazione delle persone anziane.
Le nuove basi legali esigono che siano riviste le direttive anticipate redatte in precedenza e laddove occorre riscritte. I formulari e i modelli del DOCUPASS sono componibili secondo le necessità e sono conformi alle nuove disposizioni di legge. Affinché siano validi è molto importante che siano rispettate tutte le prescrizioni di form.
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LE DIRETTIVE ANTICIPATE
Un'altra documentazione completa di può richiedere alla Caritas
Quali sono i miei diritti nei confronti di medici. ospedali. cliniche. assicurazioni ecc.? Per evitare di dover affrontare la questione quando si e coinvolti in un "caso", e opportuno informarsi leggendo per esempio i vari memorandum e opuscoli disponibili. A questo proposito vi consigliamo di rivolgervi all'Organizzazione Svizzera dei Pazienti.
Anche gli ospedali e i medici attribuiscono oggi grande importanza all'informazione dei pazienti (p. es. guide degli ospedali, opuscoli informativi). Anzi. sono tenuti a informate i loro clienti. I pazienti hanno diritto a essere sufficientemente informati per poter chiedere dei chiarimenti e acconsentire in mode consapevole alla terapia, ad un'analisi ecc. Non abbiate timore a porre delle domande. Ne vale sempre la pena! Discutete le risposte con altre persone, per esempio con i vostri familiari, e prendetevi il tempo per riflettere. Non lasciatevi trascinare in decisioni affrettate. che non vi convincono al cento per cento!
Cartella clinica, prestazioni mediche
In linea di massima avete il diritto di prendere visione della vostra cartella clinica (diagnosi, referti, terapie, dati di laboratorio, rapporti radiologici e di altre analisi.). Se cambiate medico e opportuno chiedere al medico precedente di trasmettere la cartella a quelle nuovo.
Se avete delle perplessità o dei problemi legati alle misure medicoterapeutiche e alla loro fatturazione potete rivolgervi all'ombudsman delle società cantonali dei medici. Forse anche la vostra cassa malati offre una consulenza di questo tipo. In tali situazioni e sempre consigliabile chiarire la questione attraverso il colloquio diretto con la persona interessata.
Testamento biologico
Dal punto di vista medico-tecnico oggi quasi tutto è possibile! Ma anche eticamente accettabile? Questi interrogativi sono attualmente al centro di accesi dibattiti. Molte persone si sentono disorientate. Ogni persona ha il diritto. dopo un approfondito accertamento condotto da specialisti. di rinunciare volutamente a un trattamento medico, indipendentemente dal proprio stato di salute. Se la persona è capace di discernimento, la sua volontà viene considerata e rispettata nel processo decisionale. Vi sono però anche dei casi in cui le persone — in seguito a malattia o incidente — non sono più in grado di esprimere la loro opinione. Per evitare questa circostanza e bene stabilire la propria volontà in un cosiddetto "testamento biologico" (disposizioni del paziente o con la nuova dicitura "direttive anticipate").
In questo documento stabilite per iscritto in che misura desiderate un trattamento medico nel caso in cui perdete la capacita di decidere e comunicare; potete nominare una persona (o più persone) da coinvolgere nel processo decisionale al posto vostro; confermate con la vostra firma. aggiornata ogni due anni, e la relativa data che il testamento corrisponde ancora alla vostra volontà.
Portate con voi il vostro testamento biologico, consegnatene un esemplare a una persona di fiducia e informate altre persone del luogo in cui lo custodite. Consegnatene una copia anche al vostro medico di famiglia.
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